Figli e separazione

Si segnala l’ordinanza n. 12957/2018 con la quale la Corte di Cassazione ha stabilito che fratelli e sorelle, figli di genitori separati, devono poter crescere insieme, conservando il loro legame.

Nella fattispecie era stato deciso – all’esito di una separazione – l’affidamento di uno dei figli minori ai servizi sociali con residenza prevalente presso il padre.

La madre ricorreva in Cassazione lamentando la mancata audizione della figlia da parte del giudice nonché il fatto che non si fosse tenuto conto della volontà della ragazzina dodicenne di abitare con la mamma e la sorella.

Il Procuratore Generale chiedeva che fosse cassata la sentenza e pronunciato il principio secondo cui “la tutela del diritto fondamentale di sorellanza e fratellanza impone che, in caso di separazione dei genitori, i fratelli e le sorelle debbano esser collocati presso il medesimo genitore, salvo che emerga la contrarietà in concreto di tale collocamento al loro interesse”.

Gli Ermellini rammentando l’importanza dell’ascolto del minore ed il dovere del giudice di accoglierne le richieste, laddove possibile, hanno affermato che è incorsa in errore la Corte di Appello a non considerare la volontà della minore di stare con la madre e la sorella, anche avuto riguardo al fatto che la conflittualità tra i coniugi “non può costituire, di per sé, una giustificazione idonea a far ritenere prevalente l’interesse del minore al mantenimento dello status quo“.

La sentenza è stata, pertanto, cassata al fine di valutare la residenza più idonea  all’interesse della minore.

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