Si segnala la sentenza n. 9933/2018 del Tribunale di Roma che ha addebitato la separazione al marito dopo che la moglie ha scoperto che sui social il coniuge risultava “ufficialmente fidanzato” con un’altra persona.
Nella fattispecie, durante la seconda gravidanza della moglie, il marito si era allontanato sempre più spesso da casa fino a rendersi definitivamente irreperibile.
Egli, in costanza di matrimonio, aveva iniziato a frequentare un’altra donna ed aveva reso pubblica sui social (FB) la loro relazione.
La moglie chiedeva, dunque, l’addebito della separazione al marito per violazione dell’obbligo di fedeltà e di coabitazione.
La difesa del marito sosteneva che la crisi coniugale fosse in realtà già in atto per ragioni caratteriali ed economiche.
Secondo il Tribunale il marito non è riuscito a dimostrare la mancanza del nesso causale tra relazione extraconiugale e fallimento del matrimonio e, pertanto, ha ritenuto che fosse stato lui a determinare l’intollerabilità della convivenza.
Nello stesso senso si segnala una precedente sentenza del medesimo Tribunale – n. 456/2016 – relativa al caso di una infedeltà “postata” su Facebook e tale, dunque, da giustificare l’addebito della separazione.
In tale fattispecie il marito aveva divulgato la sua relazione extraconiugale attraverso dichiarazioni e fotografie sulle pagine del social network, provocando l’intollerabilità della convivenza coniugale e guadagnando l’addebito per avere violato non solo il dovere di fedeltà ma anche coltivato la relazione con modalità lesive della dignità e dell’onore del coniuge.
Anche la Suprema Corte, con ordinanza n. 9384/2018, si è recentemente pronunciata in tema di tradimento via social, il c.d. “flirting” online, confermando la pronuncia di secondo grado relativa ad un caso in cui il marito era stato sorpreso dalla moglie a cercare relazioni extraconiugali online e, dunque, equiparando la navigazione sui siti d’incontro alla violazione dell’obbligo di fedeltà.
Circostanza quest’ultima “oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione“.