La Corte di Cassazione, con sentenza numero 26883/2016, ha confermato la sentenza di appello affermando che privilegiare la propria dipendenza dall’alcolismo rispetto alla relazione coniugale configura violazione dei doveri coniugali.
Nella fattispecie il Tribunale aveva ritenuto l’alcolismo causa di separazione solo se comporta una reazione o una rottura del rapporto immediate.
La Corte di Appello ha, invece, affermato che il protrarsi nel tempo della dipendenza rende la convivenza intollerabile, in quanto provoca stress psicologico nei coniugi connesso con il suo aggravamento e con le conseguenze fisiche e mentali che comporta. Oltre a dar luogo ad un deterioramento delle relazioni personali.
Se il marito è alcolista da tempo e rifiuta le cure, può, dunque, aversi nei suoi confronti addebito della separazione in quanto potenziale causa di intollerabilità della convivenza.
La Corte di Cassazione ha, pertanto, ritenuto il ricorso presentato dal marito infondato ed inammissibile in quanto la valutazione richiesta riguarda il merito della vicenda.