Stalking a mezzo messaggi…..

Si segnala una pronuncia del Consiglio di Stato che, con sentenza numero 4241/2016, ha confermato l’ammonimento disposto dal questore nei confronti di una donna che aveva inviato sms molesti ad una collega.

Tale comportamento, infatti, si configura come stalking in quanto idoneo ad ingenerare un grave e continuo stato d’ansia nel destinatario dei messaggi.

Ai sensi dell’articolo 8 Decreto legge n. 11/2009, spetta al questore valutare l’opportunità di emanare il provvedimento di ammonimento, nonché di valutare se farlo senza indugio o se sussistono le circostanze che permettono di avvisare il destinatario dell’atto, anche in considerazione del fatto che il differimento del provvedimento potrebbe comportare conseguenze gravi nei confronti di chi lo ha richiesto.

Si evidenzia che, nella fattispecie, l’invio di ben diciannove messaggi nell’arco temporale di un mese, che si aggiungeva ad altri comportamenti già tenuti in passato, era successivo all’entrata in vigore della norma citata.

Il Consiglio di Stato ha, altresì, precisato che la possibilità di far ricorso al provvedimento di ammonizione sussiste anche in relazione ad episodi anteriori all’entrata in vigore della misura dell’ammonizione che non soggiace, dunque, al principio di irretroattività in quanto non comporta l’irrogazione di una sanzione penale.

 

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